Pensavate che la Sardegna fosse un’isola esclusiva solo per i più ricchi e famosi? Beh, vi sbagliate di grosso. La Sardegna è accessibile a tutti, offre attività a prezzi economici e soprattutto, viste le sue cinque aree marine protette, ricche di flora e di fauna incredibile, e con dei fondali meravigliosi, la Sardegna si presta come una delle migliori isole italiane per fare diving.

Avrete una vasta gamma di offerte per quando riguarda il diving in Sardegna, diversi tipi di immersioni che non vi faranno pentire di aver scelto quest’isola come luogo delle vostre “vacanze subacquee”.

Che tipo di attività subacquee potrò fare?

• Per i più piccoli ed inesperti, a partire da dieci anni, la Sardegna offre il Corso Junior Open Diver Padi. Questo corso è indirizzato a far conoscere meglio l’attrezzatura attraverso lezioni teoriche per poi metterle in pratica e scendere a piccole profondità (18 metri). Sempre per ragazzi, per continuare il corso basico e progredire dal punto di vista tecnico, con la possibilità di immergersi ad una maggiore profondità, il Corso Junior Advanced Open Diver Padi offre questa opportunità. A Carbonia-Iglesias, Alghero, Santa Teresa di Gallura, San Teodoro, Golfo Aranci, Porto Rotondo, Villasimius ed a Cagliari si possono frequentare questi corsi.

• Eventualmente, anche per i più grandi le attività di snorkeling in Sardegna sono un’ottima alternativa per coloro che hanno paura di immergersi nelle profondità del mare aperto. Senza una pesante attrezzatura come bombole, erogatore, ecc., avrete bisogno solo di maschera, boccaglio e pinne. I migliori posti dove fare snorkeling sono Cagliari, Villasimius, Isola di San Pietro e Sant’Anna Aresi al sud, Riviera del Corallo, Tavolara, Stintino, La Maddalena, Budoni nel nord, e Cala Gonone e Cala Goloritzé nella Sardegna orientale, e Bosa nella Sardegna occidentale.

• L’attività di Battesimo del Mare è ottimale anche per coloro che non sanno nuotare o con disabilità; questa pratica è un buon esercizio per fare in condizioni di totale sicurezza un’immersione, a 5 metri di profondità, a Quartu Sant’Elena, a San Teodoro nel Parco Marino della Tavolara, a Bosa Marina ed a Portoscuso.

• Se non siete ancora pronti per un corso, e siete dei principianti, ma volete provare ad immergervi, allora l’esperienza Discover Scuba Diving è quella che fa per voi. Non è un corso con certificazione, però apprenderete le abilità basilari e avrete l’opportunità di immergervi in acque basse. Tutto questo lo potrete provare a San Teodoro, ad Alghero, a Olbia, a Punta Coda di cavallo ed a Villasimius.

• Il Corso Open Water Diver Padi è adatto invece ai ragazzi che hanno compiuto i 14 anni, e prevede una parte pratica e una teorica con differenti esercitazioni in piscina, per poi immergersi in mare fino ad una profondità di 18 metri. Per coloro che vogliono diventare un subacqueo sicuro e abile, questo corso è l’ideale da frequentare a Gereameas o Teulada (Cagliari), Sant’Anna Arresi (Carbonia-Iglesias) e Porto Turistico (Villasimius).

• Per i più esperti e appassionati che vogliono raggiungere un alto livello di professionalità nell’ambito delle immersioni, sull’isola vengono offerti anche corsi Padi Dive Master; alla fine del corso potrete voi stessi organizzare e dirigere attività di diving subacqueo. Tra le località che offrono questa pratica ci sono Palau, Santa Teresa di Gallura, Bosa, Alghero, Santa Maria Navarrese, Orosei, Porto Coda Cavallo, Cagliari, Sant’Antioco e Cannigione.

• Per i più preventivi e insicuri vengono offerti anche corsi di E.F.R. Emergency First Response Padi, il quale non è solo destinato a subacquei ma anche a coloro che vogliono acquisire nozioni di primo soccorso, e il Corso Padi Rescue Diver, che è il continuo del corso precedentemente accennato, e allarga le vostre conoscenze e la possibilità di scendere fino a 30 metri. Questi corsi vengono offerti, tra le tante località, a Palau, Sant’Anna Aresi, Cagliari, Villasimius, Orosei, Cala Gonone, Alghero e San Teodoro.

Cosa si potrebbe vedere in ogni luogo?

- Nell’Area Marina Protetta della Tavolara, vi possiamo consigliare vivamente come itinerario subacqueo quello della Secca del Papa, essenzialmente per due caratteristiche: la varietà di coralli e la straordinaria presenza di pesci come cernie, corvine, dotti, saraghi, ricciole o occasionalmente pesci luna.

- Nella Sardegna settentrionale, a Palau, situata vicino alla zona delle Bocche di Bonifacio e de La Maddalena, i fondali sono caratterizzati da praterie di Posidonia oceanica, da molluschi e crostacei fantastici, ricciole, dentici e barracuda nelle Secca dei Monaci o di Lavezzi. Nell’omonimo parco nazionale Arcipelago della Maddalena piuttosto famose sono la Secca di Spargi o Washington.

- Sempre tra le punte più a Nord, nel comune di Santa Teresa di Gallura, presso gli scogli della Marmorata potrete ammirare il famoso Relitto Angelika, cargo greco che si trova a 18 metri di profondità. Nel versante nord dell’isola è presente la Grotta Niedda, una galleria di 60 metri, nella quale si possono trovare coralli rossi, gamberi, aragoste, astici e seppie.

- Altra tappa da non perdere assolutamente è L’Asinara, un’isola che da istituto carcerario è diventato un parco nazionale, e che offre calette e scogliere bellissime come Cala Reale, Cala Tamburino e il Costone dei Tamburi.

- Anche la parte sud dell’isola presenta paesaggi incantevoli: presso Cagliari, per esempio, nell’Area Marina protetta di Villasimius i misteriosi relitti di navi italiane affondate durante la Seconda Guerra Mondiale offrono paesaggi da non perdere per fare diving.

- Lungo la costa occidentale, sulle due isole di Mal di Ventre e lo Scoglio del nell’Area Marina protetta "Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre" si possono trovare ecosistemi ricchi di vita e di biodiversità marina. Come immersioni vengono considerate ottime la Secca del Libeccio, per la moltitudine di pesci, e la Secca del Catalano, per le spugne rosse e gialle e per la varietà di coralli.

- Un sito meraviglioso per fare immersioni subacquee nella parte orientale dell’isola sarda è il Golfo di Orosei, situato nell’omonimo Parco Nazionale, e sede delle Grotte del Blue Marino, famose per le sue fantastiche stalattiti e stalagmiti, e le immersioni in Ogliastra, meravigliose per i fondali calcarei e granitici.

Quando posso fare immersioni subacquee in Sardegna?

Per il clima mediterraneo e grazie alla presenza del mare, gli inverni in Sardegna si presentano miti e le estati calde e secche, con temperature estive veramente ottime per immergersi. La temperatura dell’acqua durante i mesi estivi può raggiungere i 26°, ma spesso scendendo in profondità la temperatura cala fino a 15°. Durante i mesi invernali una temperatura dell’acqua che si aggira attorno ai 12° sconsiglierebbe l’immersione, anche perché in questo periodo la maggior parte della vita marina scompare.