La Basilicata rappresenta una delle zone d’Italia più attrattive e interessanti per fare rafting, è un territorio che si presta particolarmente per la sua morfologia a questo tipo di sport che necessita di percorsi d’acqua irregolari.

E’ un’attività perfetta da svolgere in gruppo con la propria famiglia o con i propri amici in quanto i per poter condurre il gommone è indispensabile la coordinazione tra tutti i partecipanti. Per questo riteniamo che si addica particolarmente anche al team building dal momento che potrebbe rafforzare lo spirito di gruppo e il senso di collaborazione.

Qui di seguito vi forniremo le principali informazioni riguardo il rafting e le principali località in cui poter svolgerlo.

In cosa consiste il rafting?

E’ uno sport acquatico outdoor che consiste nel discendere torrenti ad alta velocità in luoghi estremi con l’ausilio di un gommone. Le imbarcazioni in Basilicata possono avere capienze differenti: si parte dai 6 membri fino ad imbarcazioni che possono ospitare anche 10 persone.

Come preannunciato nel rafting è essenziale la collaborazione di tutti per remare e riuscire a schivare gli ostacoli che potrebbero presentarsi durante il percorso.

Dove fare rafting in Basilicata?

E’ possibile praticare questo sport solo nel Parco del Pollino, uno scenario incantevole e selvaggio a cavallo tra Basilicata e Calabria, offre più di 6000 ettari di area protetta attraversata dal fiume Lao, un corso d’acqua caratterizzato da un regime abbastanza copioso e torrentizio che nasce su Serra del Prete a circa 2000 metri di altezza e conclude la sua discesa nel Tirreno. Il fiume poi da’ il nome alle omonime Gole che attraversa. Fare rafting in questa zona non solo vi darà la scarica di adrenalina di cui avete bisogno ma passare una giornata tra le montagne ascoltando il suono dell’acqua cristallina e il canto della fauna che abita indisturbata vi regalerà anche momenti di gioia e serenità.

Quante tipologie di rafting ci sono in Basilicata?

Anche se viene classificato come sport estremo, ci sono diversi livelli che si adeguano alle abilità ed esperienze dei partecipanti. In particolare, data la differenza di portate e anche alla sua estensione, è possibile svolgere percorsi soft o tratti con difficoltà più elevate.

Per esempio il rafting canyon che presenta un livello di difficoltà medio alto impone limite di età a 14 anni e consiste in un percorso di 16 chilometri per una durata di circa tre ore.

Molte agenzie propongono anche l’opzione per famiglia in cui potranno partecipare anche i bambini: si tratta di un’alternativa soft che si svolge in una zona più tranquilla del Parco Pollino dove il regime del fiume non ha una portata così torrentizia, ovviamente, la durata è di un’ora e si adegua alla lunghezza del tratto con queste caratteristiche. Nonostante ciò non si tratta affatto di un’uscita noiosa perché dovrete comunque collaborare con la tua forza remando senza lasciarti trasportare troppo dalle rapide del fiume!

Molte agenzie inoltre propongono pacchetti con più esperienze che vi permetteranno di vivere il Pollino da più punti vista: per esempio un’opzione da non escludere assolutamente è quella di combinare un tratto di river trekking con il rafting. I più coraggiosi non esiteranno a scegliere invece l’esperienza full day che comprende l’attività di rafting e quella di canyoning con una pausa per ricarirsi dedicata al pranzo al sacco. Per chi vuole coccolarsi di più ma allo stesso tempo vivere un’esperienza selvaggia, al posto del pranzo al sacco potrà scegliere di mangiare in una struttura convenzionata. Infine ci sono offerte che si estendono per più giorni e che prevedono un pernottamento, prima di ricominciare a sfidare le rapide.

Nonostante il Parco del pollino sia l’unica opzione in grado di offrirti le condizioni perfette per svolgere questa attività, è possibile scegliere tra due diversi punti d’incontro: Viggianello oppure Laino borgo.

Quindi, vi abbiamo convinto a salire sul gommone e sfidare le rapide del fiume Lao?