Il canyoning è un’attività che viene praticata ogni giorno di più e ad avvicinarvisi non sono soltanto gli appassionati di sport di montagna ma anche coloro i quali hanno semplicemente voglia di mettersi alla prova cimentandosi in percorsi che, in condizioni normali, sarebbero inaccessibili.

La Lombardia offre tantissimo tra cui scegliere, i suoi ambienti sembrano essere quelli ideali per la presenza, nel suo territorio, di corsi d’acqua di tutti i tipi: pensa ad un torrente, qualsiasi sia quello che ti viene in mente, la Lombardia ce l’ha!

Dove fare canyoning in Lombardia?

Caratteristica importante della regione è il fatto che in ogni fiume potrai realizzare il percorso che più ti ispira, essendoci chilometri e chilometri d’acqua, sarà pienamente adattabile al tipo di esperienza che desideri realizzare.

• Nel comune di Gordona, in provincia di Sondrio, si trova la Val Bodengo con il suo torrente Boggia. Luogo fortunato perché, nonostante la sua bellezza selvaggia o proprio grazie a questa, è ancora sconosciuto ai non appassionati di torrentismo: respirerai in ogni angolo il fascino immutato della tradizione alpina. I canyon qui presenti sono tre, differenziati per livello di difficoltà: il primo, più semplice e breve, ha pochi dislivelli e molte piscine naturali nelle quali nuotare, la presenza di corde fisse ti aiuta a superare qualsiasi punto. Il secondo, di difficoltà e durata media, pieno di zone di salto di altezza fino ai 15 metri. Il terzo e ultimo, livello difficile della durata di circa 6 ore: ti districherai tra cascate da attraversare e veri e propri blocchi di pietra da oltrepassare.

• Tignale e Tremosine, entrambi paesi del versante bresciano del Lago di Garda inglobano il torrente Vione: il più soleggiato dell’intera Lombardia, conosciuto per la sua fitta vegetazione e le sue acque color verde smeraldo. È letteralmente diviso in due: una prima parte agevole e adatta a tutti con piccoli tuffi e comodi toboga; la seconda richiede, invece, conoscenze un po’ più tecniche in quanto il percorso, stringendosi, diventa più angusto.

• Caspoggio, nella Valmalenco, laterale alla Valtellina, è solcata dal famosissimo canyon Cormor: creatosi nel corso degli anni grazie ai ghiacciai del Bernina, le cui acque vanno a poggiarsi direttamente sulle tipiche rocce verdi della zona. Sappiamo bene che il canyoning è un’attività che mixa il mare alle montagne, e qui, a differenza dei torrenti della Val Bodengo di cui sopra, la seconda parte, quindi quella alpinistica, prevale. Il percorso è in parte sotterraneo ma senza darti, in nessun momento, la sensazione di mancanza d’aria, anzi, ciò fa in modo che si creino tra luce che penetra e scenari rocciosi, giochi di luce incantevoli. Consigliato a coloro i quali abbiano già avuto esperienza nel torrentismo.

Chi può praticare torrentismo in Lombardia?

Ti abbiamo già detto della vastità di scelta che ti lascia la zona lombarda, per cui possiamo assolutamente affermare che è un’attività adatta a tutti: dai più ai meno esperti e dai più piccoli ai più grandi!

Ai bambini è tendenzialmente richiesta un’età che vada dagli 8 anni in su ed esistono percorsi appositamente pensati per il divertimento di tutta la famiglia.

È chiaramente indispensabile non aver paura dell’acqua e avere una forma fisica in grado di effettuare nuotate, saltelli e di camminare su terreni più o meno scivolosi. Per il resto, le qualificatissime guide alpine del lombardo, che si dedicano tutti i giorni a percorrere quei fiumi, ti indirizzeranno prima che tu muova qualsiasi passo: con un briefing iniziale ma anche per tutta la durata dell’attività!

Quando si può praticare il torrentismo in Lombardia?

Tendenzialmente nei mesi che vanno da marzo a settembre, questo periodo in Lombardia è infatti considerato quello delle piogge, i torrenti saranno, in questo modo, più ricchi e pieni di acqua, in modo da farti sfruttare al massimo l’esperienza. Niente esclude, in ogni caso, che si possa realizzare in momenti diversi, tutto dipenderà, ovviamente, dalle condizioni del tempo!

Come vestirsi per il canyoning in Lombardia?

Essendo un’attività prevalentemente acquatica un costume sarà indispensabile, dato però che le acque dei fiumi lombardi potrebbero essere davvero fredde (immagina quelle dei ghiacciai del Bernina!) è consigliato anche indossare una maglietta termica nei periodi più rigidi. Fondamentale che le scarpe abbiano una suola stabile, meglio ancora se da trekking, l’antiscivolo tra le rocce bagnate della Lombardia è garante della tua sicurezza. Il posto a cui ti sarai rivolto, poi, ti fornirà sicuramente la muta e tutta l’attrezzatura tecnica di sicurezza.

È pericoloso il canyoning in Lombardia?

Il torrentismo è uno sport fluviale che si pratica attraversando canyon a piedi, e quelli della Lombardia sanno essere infimi, scontato dire che ci voglia un po’ di attenzione in più rispetto a quella che ci metti quando cammini sull’asfalto di città. Ma di per sé non è un’attività che si può considerare pericolosa, se così fosse, sicuramente non sarebbe adatta ai piccoli di casa!

Altre informazioni utili:

Nella maggior parte dei casi potrai chiedere un servizio di video e foto: non senti già le risate di quando ti guarderai scivolare sui toboga delle alte cascate lombarde?

C’è chi per rifocillarti dopo la adrenalinica attività ti offrirà uno snack proteico e chi, invece, ti farà partecipare ad una rilassante sessione di yoga: un saluto al sole direzione Lago di Garda, che sogno.

Hai voglia di provare un’attività dinamica e stimolante in un luogo conosciuto e frequentato dagli appassionati del genere? Vieni a fare canyoning in Lombardia: i suoi labirinti rocciosi ti sorprenderanno ad ogni passo.